Le più belle frasi di Memorie di una geisha(secondo me)

martedì 2 agosto 2011

Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla.

Non si può dire al sole "più sole".
O alla pioggia "meno pioggia".
Per un uomo, la geisha può essere solo una moglie a metà. Siamo le mogli del crepuscolo.

Eppure apprendere la gentilezza, dopo tanta poca gentilezza, capire come una bambina con più coraggio di quanto creda, trovi le sue preghiere esaudite, non può chiamarsi felicità?
Dopo tutto, queste non sono le memorie di un'imperatrice, né di una regina. Sono memorie... di un altro tipo.

Non dobbiamo aspettarci la felicità, Sayuri. Non è una cosa che ci è dovuta. Quando la vita va bene, è un dono improvviso, non può durare per sempre.

Noi non diventiamo geishe per seguire il nostro destino. Noi diventiamo geishe perché non abbiamo scelta.

a prima volta che seppi che mia madre stava male fu quando mio padre ributtò in mare il pesce e la sera soffrimmo la fame. "Per capire il vuoto", lui ai disse.

In quel momento, mi trasformai da una ragazzina con davanti a sé il vuoto in una persona con uno scopo. Vidi che essere una geisha poteva essere un gradino per qualcos'altro. Un posto nel suo mondo.

Al tempio c'è una poesia intitolata "la mancanza", incisa nella pietra.
Ci sono 3 parole, ma il poeta le ha cancellate.
Non si può leggere la mancanza, solo avvertirla.

0 commenti: